martedì 22 gennaio 2013

Una lettera per Momo.

Non c'è che dire...
Passo da periodi in cui faccio trascorrere tantissimo tempo prima di riscrivere sul blog e periodi in cui non faccio altro che creare nuovi post (tipo questo) xD
Poco male, perchè oggi voglio parlare del bellissimo film d'animazione "Una lettera per Momo".

Il titolo originale è "Momo e no Tegami" e la regia e la sceneggiatura sono di  Hiroyuki Okiura.
Il film nasce nel 2011 dalla casa di produzione Production I.G, Studio Pierrot ed ha vinto vari premi sia in Giappone che in Italia.

TRAMA
Momo è una ragazzina di undici anni che, dopo la morte del padre, si trasferisce da Tokio a Shio, il luogo natio della madre, con quest'ultima.
Tuttavia, essendo Momo una ragazzina molto introversa, non riesce in nessun modo ad adattarsi al nuovo ambiente.
A questo suo carattere introverso si aggiunge, inoltre, anche la sua sofferenza causata dalla morte del padre  aumentata dal fatto che, prima della morte, Momo aveva litigato pesantemente col genitore e non aveva, quindi, avuto l'occasone per farci pace.
L'unica eredità lasciatagli dal padre è una lettera incompiuta con su scritto solo "Cara Momo", che la ragazzina non fa altro che guardare di giorno in giorno con aria straziata, chiedendosi cosa mai avrebbe voluto scriverle il padre.

Accade poi che, nella tranquilla isola, iniziano a verificarsi strani furti e contemporaneamente a ciò, Momo inizia a sentire strani rumori provenienti dalla soffitta di casa.
La ragazza decide di indagare e scopre così l'esistenza di tre buffi demoni: Kawa, Mame e Iwa.
Con l'avanzamento della storia, Momo scoprirà che la lettera incompiuta del padre, la presenza dei tre demoni e il suo arrivo a Shio non sono avvenimenti casuali ma, anzi, strettamente collegati in qualcosa di molto importante.



Devo ammettere che il detto "mai giudicare un libro dalla copertina" è più che mai vero, specialmente in questa occasione.
Osservando la copertina del Dvd, con quei tre buffi demoni sullo sfondo, non ho potuto fare a meno di pensare che si trattasse della classica storiella divertente e fin troppo semplice.
Beh, in effetti la storia non è delle più complicate, anzi, tuttavia  presenta un concetto di fondo che è difficile ignorare.
Quello che voglio dire è che, nonostante la semplicità della storia,essa è ricca di sfaccettature e significati e di una morale in cui tutti vogliamo sperare e questo, sinceramente, mi ha fatto commuovere.

All'inizio vediamo come Momo possa essere, in un certo senso, egoista.
Sembra che sia solo lei a soffrire, sia per la morte del padre, arrivando perfino a pensare che a sua madre non importi nulla di tutto ciò, sia per la sua solitudine e asocialità a causa della quale si isola dagli altri ragazzi del paese, stando con loro solo se costretta.
All'inizio vediamo la madre molto distaccata e un po' scorbutica, ma in seguito scopriremo che è forse lei stessa a soffrire di più per la morte del marito, trovatasi poi a dover mandare avanti la "baracca" da sola, lavorando a più non posso e facendo sorrisi forzati per far star meglio la figlia, tenendosi tutto dentro, anche la sua malattia.

La tristezza e la malinconia di questa storia viene,poi, stroncata dall'arrivo dei tre demoni, impacciati e codardi, ma assolutamente simpatici ed esilaranti.
Mi ha fatto molto ridere la danza in cui i tre creano un collegamento con l'adlilà.
Effettivamente la comicità dei tre demoni sembra quasi un'intrusa in questa inizialmente malinconica storia, ma a mio parere serve a dare un po' di divertimento e a mostrare questi terribili demoni mangiauomini come buffi personaggi che movimentano e animano la vicenda.

L'ultima parte della storia è prettamente adulta.
Momo litiga con la madre e, solo allora, la nostra protagonista sembra maturare, arrivando a comprendere la sofferenza della madre e gli sbagli fatti in passato.
Il fatto che Momo si butti a capofitto in un'impresa assolutamente pericolosa per il bene della madre, dimostra il grande affetto che prova verso quest'ultima, ed è come voler salvare non solo sua madre, ma anche il padre, facendo ciò che non aveva potuto fare in passato.

La parte in cui mi sono veramente commossa (e non è facile far commuovere me xD) è quando Momo trova l'album di fotografie dei suoi genitori.
Questo oggetto all'apparenza puramente semplice e banale raccoglie, a mio parere, tutte le emozioni del film:
il passato di una famiglia che ha trascorso un periodo felice e la conseguente sofferenza in seguito alla morte di un membro della famiglia (in questo caso il padre), il cambiamento del comportamento sia della madre che di Momo e il lieve distacco che si crea inevitabilemente tra le due, il fatto di non sentirsi compresi, perchè qualcosa è stato rotto,rubato, portato via; il senso di colpa che attanaglia la mente della ragazza per non aver potuto scusarsi con il padre, la finalmente totale comprensione della sofferenza di un genitore che, per proteggere la figlia, nonostante tutto il dolore provato, cerca di andare avanti con le sue sole forze, al fine di rimettere tutto al suo posto o, almeno, al meglio delle sue possibilità solo per il bene della figlia.

Tutto l'affetto e la malinconia del film sono racchiuse in quella piccola scena.

Ho odiato questo film, ma proprio questo mi ha portato ad amarlo e a commuovermi.
Non è un concetto semplice da spiegare, probabilmente è impossibile dire a parole tutti quei sentimenti confusi che si possono provare guardando una scena, anche se di pochi secondi.

Altro capolavoro presente in questo film è la grafica:
paesaggi e fondali completamenti disegnati a mano, ricchissimi di dettagli, (come il minimarket ricco di prodotti).
L'acqua del mare è così limpida da intravedere gli scogli sul fondale.
L'atmosfera è decisamente perfetta e descrive benissimo l'ambiente tranquillo dell'isola.


In conclusione, vi consiglio davvero di guardare questo film.
Può darsi che non tutti verranno presi e trasportati come è successo a me nel vederlo, ma vane la pena tentare, no? ;)

Chu <3
 




8 commenti:

  1. che dire, mel'aspettavo molto bello ma non pensavo fino a sto punto.
    I paragoni che spesso si fanno con la città incantata del maestro Miyazaki secondo me sono quantomeno fuorvianti, è un film sostanzialmente diverso ma non per questo meno bello e appassionante.
    In conclusione per me è una piccola perla che merita di essere scoperta e amata per quello che è: Una gran bella storia.

    "Scorn"

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    1. Vero <3 nonostante la sua semplicità è davvero una gran bella storia.

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  2. ooo!!*.* Questo film sembre avere un retrogusto "studio ghibliano"! Sono proprio curiosa spero di trovarlo in streaming!...e i tre demoni hanno delle facce fantastiche xD

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    1. Penso che esista in streaming :)
      sono contenta che tu ti sia incuriosita, vuol dire che qualcosa di buono l'ho fatto xD

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  3. Non ho voluto leggere tutta la tua recensione per paura di rovinarmi il gusto della visione del film (che mi guarderò molto presto), ma sbirciando qui e là mi è sembrato davvero interessante! *O* ...poi ci sono i demoni giapponesi di mezzo, per cui ho una sorta di malata e disturbata ossessione, quindi vado sul sicuro XDD
    Grazie dell'indiretto consiglio! ^^

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    1. Figurati, grazie a te per il commento! ^^
      Guardalo, perchè vai davvero sul sicuro xD

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  4. L'ho visto anche ioooo.. è veramente bellissimo!
    Poi l'edizione DVD è davvero carina! xD

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    1. Si, hai visto come l'hanno fatta bene?? c'è anche il libretto all'interno >//<
      facessero così tutti i DVD !

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