giovedì 30 gennaio 2014

Madoka Magica: la rivoluzione del majokko!

Oggi voglio parlarvi dell'anime Madoka Magica, che ho adorato alla follia.
Se vi piacciono le ragazzine dolci e carine, con il vestitino di pizzo e che fanno magie con i loro scettri colorati con un sorrisino infantile stampato sul volto, vi avverto che questo anime NON fa per voi!
Non "guardatemi" con quegli occhi spalancati e sorpresi, anche io mi sono fatta ingannare dalla copertina tutta colorata e dolciosa.


Madoka Magica si può definire davvero la rivoluzione del majokko (in giapponese questa parola vuol dire "streghetta" e si usa per indicare, appunto, un anime o manga nel quale ci sono piccole maghe in un ambiente incantato e bambinesco, tipo Magica Doremì).
Ma andiamo per ordine, prometto che non farò spoiler :3

 Puella Magi Madoka Magica (Mahou shoujo Madoka Magica) è un anime in stile majokko. La serie è stata scritta nel 2011 dal Quartet Magica e reallizzata da Akiyuki Shinbo (regista giapponese che ha lavorato anche a Lamù), con la sceneggiatura di Gen Urobuchi (Black Lagoon, Fate/Zero, Psyco-Pass, ecc).


La serie è composta da 12 episodi, ma sono stati realizzati due film d'animazione che riassumono il tutto (i diritti in Italia sono stati presi dalla Dynit).
Io, dal canto mio, ho scelto di guardare i due film e la mia recensione si baserà, quindi, su questi ultimi; tuttavia non cambia praticamente nulla dalla serie ai film.

TRAMA
Madoka Kaname ha 14 anni ed è una ragazza delle medie con nessun talento in particolare.
Ha una famiglia che le vuole bene, degli amici e una vita spensierata.
Un giorno Madoka e la sua amica Sayaka Miki incontrano uno strano animaletto (che si rivelerà poi una creatura extraterrestre) di nome Kyubey.
Kyubey
Egli, in compagnia di una maghetta di nome Mami Tomoe, offre loro un contratto per diventare delle maghe.
All'inizio le ragazze sono entusiaste, ma presto scopriranno che a tutto c'è un prezzo: esse potranno esprimere un qualunque desiderio e diventare maghe, ma saranno obbligate a combattere per tutta la vita contro le streghe, le quali sono la causa delle morti violente e dei suicidi delle persone in tutto il mondo.
Prima che le due ragazze possano decidere, entra in scena un'altra maga, Homura Akemi, che cerca in tutti i modi di dissuadere Madoka dall'accettare il contratto (perchè mai??).
Seguono una serie di vicende che faranno comprendere a Madoka tutte le difficoltà del diventare una maga e tutte le sofferenze che ciò comporta.

Homura Akemi
Madoka Kaname








In questo anime tutto ciò che caratterizza lo stile majokko è completamente ribaltato.
Le maghette non sono le classiche ragazzine dolci e gentili, anzi spesso entrano in competizione tra loro, alcune sono egoiste ed egocentriche, altre sono disposte a compiere gesti orribili pur di sopravvivere al crudele mondo delle maghe.
I colpi di scena si susseguono uno dopo l'altro, già dal secondo episodio (o dal primo film) succederà qualcosa di inimmaginabile per lo stile iniziale dell'anime, che vi lascerà a bocca aperta e che vi farà capire di non trovarvi davanti al classico anime di streghette che combattono per la salvezza del mondo.
Mami Tomoe

Un esempio può essere il classico animaletto magico che aiuta le maghe nei combattimenti (tipo Kero-chan, l'animaletto di Cardcaptor Sakura o le fatine di Doremì).
Scordatevi di tutto ciò!
Kyubey è, si, l'entità che fa diventare le giovani ragazze delle maghe, ma non le aiuta in nessun modo.
Egli propone il contratto, avvera il desiderio espresso, le fa diventare maghe e il suo compito finisce lì.
Sayaka Miki
Anzi, diciamo che Kyubey potrebbe diventare uno dei personaggi più odiati della serie (per me è stato così xD).
Come si può pensare che il piccolo e carino animaletto da compagnia delle maghette possa assumere questo ruolo così distaccato, provocando addirittura odio nelllo spettatore?
Beh, il bello di quest'anime è proprio questo: il paradossale!
Il vedere questi volti così infantili ed angelici catapultati in situazioni disperate, angoscianti e di forte violenza psicologica provoca un senso di disagio misto a sorpresa.
Ed è proprio questo che cattura l'interesse di chi guarda, essendo una cosa fuori da ogni etica tradizionale dello stile majokko.
E' come se il vostro piccolo gattino Fuffi, che è sempre stato così coccoloso e affettuoso, iniziasse ad impazzire correndo e saltanto per tutta la casa in preda ad una crisi isterica, mordendo e graffiando tutti (ok è una scena alquanto orribile, ma riassume perfettamente la sensazione di stupore che si prova guardando questo anime xD).



 Per quanto riguarda l'ambiente in cui risiedono le streghe è qui che arriva il bello!










I disegni sono completamente diversi e lo stile è puramente sperimentale, ma bellissimo.
Vi sembrerà di essere stati trasportati in un quadro di Van Gogh misto ai racconti di Edgar Allan Poe.
Il tutto è tetro ed inquietante e le streghe sono rappresentate in maniera stilizzata, suscitando ancor più terrore e dando ancor più l'impressione di essere in una realtà distorta.
Il tutto è poi contornato in maniera sublime dalla colonna sonora (di Yuki Kajiura)!
La musica è intrisa di epicità, è tetra e buia, senza di essa le atmosfere non sarebbero state così maestose ed inquietanti.

Per concludere, questo anime non è assolutamente adatto ad un pubblico troppo giovane o troppo sensibile.
 Le tematiche non sono quelle dell'amore e dell'amicizia, le ragazze si trovano spesso sole, sia nella vita di tutti i giorni sia come maghe. Devono affrontare le loro difficoltà in solitudine combattendo contro se stesse e contro la morte.
In più il diventare maghe è una loro scelta. Non sono obbligate, non hanno alcun potere particolare dentro di sè.
Si tratta di una vera e propria scelta data dalla cupidigia. Il pensiero di poter esprimere un qualunque desiderio è troppo forte per non accettare il contratto. In più l'avere dei poteri magici conferisce una sensazione di potere e forza rispetto ai comuni mortali.
Più avanti si scoprirà che il contratto cela, in realtà, delle clausole che all'inizio non erano state rivelate.
Tuttavia l'anime, anche se non immediatamente, vi fornirà tutte le spiegazioni per comprendere al meglio la storia e anche questa è una cosa che ho apprezzato molto (odio gli anime in cui succedono cose inspiegabili che per capirle ti devi precipitare a leggere su Wikipedia!). 
Insomma, potete immaginare come questo anime abbia fatto parlare di sè, suscitando scalpori e sorpresa.
 

L'unica pecca che ho riscontrato è che 12 episodi sono troppo pochi e non ti lasciano il tempo di affezionarti ai personaggi (per cui niente lacrime per me nelle scene più tragiche >.<).
Per il resto, considero questo un anime molto bello e fuori dai soliti schemi.
Finalmente un anime di nuovo stampo diverso da tutti gli altri!

Il terzo film è già uscito nelle sale giapponesi (il 26 ottobre 2013), vi dico solo che ha incassato più di 10 milioni di dollari (1 bilione di yen)!
Io, ovviamente, lo aspetto con ansia qui in Italia (immagino che ci vorrà un po' -.-)!
E voi? :b

Chu <3